Percorso pittori

Comune di:
Olgiate Molgora
Esperienza:
Cultura, Esperienza, Natura
Tipologia di itinerario:
Itinerari culturali, itinerari naturalistici

Panoramica

Un itinerario di tre chilometri conduce alle frazioni di Mondonico e Monticello.
Lungo il tragitto si incontrano Villa Sommi Picenardi, Villa Gola (il Buttero), Villa Maria e la Chiesina di San Biagio.

Il paesaggio
Il percorso si riconosce per la Chiesetta sull’apice della collina, dove i filari d’uva salgono a chiocciola. Ai piedi del Monte San Genesio, lungo il corso della Molgoretta, Mondonico è noto come borgo degli artisti di Brera.

Gli artisti
Grandi paesaggisti come Emilio Gola, Aldo Carpi ed Ennio Morlotti lo scelsero come atelier, ispirando le loro tele al pittoresco silenzio immerso nel verde, rimasto tale ancora oggi. Qui si ritrovano stradine lastricate, portici di granito e ville dei pittori.

Il bosco e il torrente
Addentrandosi nel bosco di castagni, oltre il ponticello, si riconoscono i paesaggi e le rive del torrente dove, un tempo, si recavano le lavandaie, spesso ritratte nelle opere dei grandi paesaggisti del Novecento.

Emilio Gola
Il colore limpido dell’acqua, la luce tra i ciliegi fioriti, la pennellata attenta: sembra di vedere il conte Emilio Gola (1851-1923) all’ombra di un grande albero, vicino alla Villa del Buttero. Mondonico era il suo palcoscenico privato, con cascine, gelsi, viottoli e muretti di pietra lungo la Molgoretta.

Il borgo
Salendo lungo Via Mondonico, il borgo appare come allora: cascine dai tetti di coppi rossi, il Casino con i tre archi, la cappella quasi diroccata, i ronchi con muretti a secco e ripide gradinate, i filari d’uva intorno alla Chiesetta di San Biagio e la Villa Maria settecentesca. Un paesaggio che Gola ritrasse con romantico realismo, esaltando i colori d’autunno e la luce tra le foglie.

Il Valloncello di Mondonico
Luoghi sempre riconoscibili, come nel ciclo pittorico del “Valloncello di Mondonico”, dove il torrente crea pozze e cascatelle. Le lavandaie del paese furono spesso protagoniste delle sue tele.

Notorietà artistica
Grazie a Gola, Mondonico divenne noto nell’ambiente degli artisti di Brera. Durante la Resistenza, diversi pittori scelsero questo luogo come rifugio, tra cui Aldo Carpi (1886-1973), direttore dell’Accademia di Brera, e il suo allievo Ennio Morlotti (1910-1992).

Memoria storica
Lungo l’attuale Via Gola, una stele ricorda la casa-atelier dove Carpi fu arrestato nel gennaio ’44 a causa di una delazione. Deportato in un campo di concentramento tedesco, sopravvisse ma non rivelò mai il nome del traditore.

Il percorso artistico
Il tragitto permette di apprezzare i luoghi raffigurati nei dipinti: il Buttero (dimora di Emilio Gola) e Mondonico (con la residenza di Aldo Carpi e lo studio di Gola, dove soggiornò anche Morlotti).

I pannelli
I luoghi sono segnalati da pannelli che riproducono i dipinti, creando un percorso ideale tra le opere dei tre artisti.

Conclusione
Seguendo il percorso, dal Buttero alle colline e al Valloncello di Mondonico, si incontrano scorci che hanno ispirato Gola, Carpi e Morlotti e che hanno conservato gran parte della bellezza originaria.

Consigli per la visita:

Tipologia di terreno: asfalto.

Equipaggiamento Consigliato:

Si consigliano scarpe comode.

Foto:

Mappa percorso pittori Olgiate Molgora

Informazioni utili

Accessibilità:
Accessibile
Adatto a:
Tutti
Difficoltà:
Facile

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