Villa Bagatti Valsecchi
Villa Bagatti Valsecchi, nei pressi di Pagnano, sorge su antichi cascinali e fu ampliata nel 1833 dai nobili omonimi, con due corti e una cappella annessa.
Villa Bagatti Valsecchi, nei pressi di Pagnano, sorge su antichi cascinali e fu ampliata nel 1833 dai nobili omonimi, con due corti e una cappella annessa.
Palazzo comunale di Merate, eretto nel 1896 come scuola e uffici, ampliato e ristrutturato, torna sede municipale dal 2008; noto come “Tettamanti”.
Palazzo Prinetti, erede di un castello medievale, mostra splendore storico con torre panoramica e legami a nobili e politica italiana.
Il colle di San Rocco, da lazzaretto a villa, divenne Osservatorio di Brera con telescopio Zeiss e ospitò Margherita Hack, ancora oggi operativo.
Lavatoio di Pagnano, spostato da Villa Bagatti, con due vasche e fontana a conchiglia. Funzionò fino agli anni ’80, poi interrotta l’acqua.
Lavatoio di Novate con due vasche, alimentato dalla Fonte Regina dal 1895, spostato per lavori stradali. Presente una statuetta votiva a testimonianza della devozione popolare.
Lavatoio di Cassina Fra Martino con due vasche, un tempo usato per il bucato, oggi restaurato e testimone della vita quotidiana di un tempo.
Fondata nel 1835 da Cesare Gallavresi, la filanda di Cicognola fu la più importante di Merate, oggi rimane solo la cascina trasformata in abitazioni.
Fondato nel 1889 dalle Dame Inglesi sul colle della Rampina, l’Istituto ha formato generazioni di studentesse ed è oggi parte del Collegio Villoresi.
La chiesa di S. Stefano, documentata dal 1398 e ampliata nel ‘700, fu restaurata nel 1970. Oggi non è più parrocchiale, ma conserva valore storico.
Già chiesa di S. Marta, poi sede della Confraternita e ampliata nel ‘700, oggi l’edificio è adibito a uso civile ed è sede della Caritas di Merate.
ChatGPT ha detto:
La chiesa di Santa Maria Immacolata a Merate fu costruita nel 1630 per seppellire le vittime della peste. Nel 1728 fu ampliata con tre cappelle, un portico, una tribuna e il campanile, assumendo l’aspetto attuale. Nel XIX secolo fu restaurata e divenne sede di una confraternita. Dopo la soppressione napoleonica, la chiesa fu trascurata. Nel 1826 fu restaurata per il Giubileo. Nel XX secolo subì ulteriori restauri e nel 1993 fu trafugato l’altare ligneo seicentesco. Oggi è un luogo storico di interesse culturale.
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