Lago di Novate
Lago artificiale del XVIII sec., serbatoio della roggia Annoni a Sartirana, prosciugato nel 1981 dopo lavori notturni di riempimento e livellamento.
Lago artificiale del XVIII sec., serbatoio della roggia Annoni a Sartirana, prosciugato nel 1981 dopo lavori notturni di riempimento e livellamento.
Scultura solare di ferro di Giuseppe Spagnulo a Piazza Italia, Merate: 3,2 m di diametro, 22 t, simbolo di luce e rinascita, geometria e luce.
La Fondazione Giuseppe Mozzanica custodisce e promuove l’opera dello scultore meratese attraverso la Gipsoteca, spazio espositivo creato dall’artista negli anni ’50. Riaperta nel 2014 dopo un attento restauro, ospita oltre 900 opere, tra sculture, disegni e documenti, ed è centro di studio, mostre e attività culturali.
Fondata nel 1835 da Cesare Gallavresi, la filanda di Cicognola fu la più importante di Merate, oggi rimane solo la cascina trasformata in abitazioni.
Santuario di Santa Maria Nascente a Sabioncello, con origini romane, ricostruito nel ‘500, affidato a vari ordini religiosi e restaurato nel 1898.
Fondato nel 1605, il Collegio Manzoni di Merate formò illustri studenti, tra cui Alessandro Manzoni, ed è oggi sede di scuole e museo.
Fondato nel 1889 dalle Dame Inglesi sul colle della Rampina, l’Istituto ha formato generazioni di studentesse ed è oggi parte del Collegio Villoresi.
Colonna a S. Rocco ricorda le vittime della peste del 1524 e 1577. Qui sorsero un convento e un oratorio voluti da San Carlo per curare gli ammalati.
La chiesa di S. Stefano, documentata dal 1398 e ampliata nel ‘700, fu restaurata nel 1970. Oggi non è più parrocchiale, ma conserva valore storico.
Già chiesa di S. Marta, poi sede della Confraternita e ampliata nel ‘700, oggi l’edificio è adibito a uso civile ed è sede della Caritas di Merate.
Chiesa moderna di Novate Brianza, dedicata alla Madonna della Pace, costruita nel 1991-93 con opere di Demetz e Longaretti, centro religioso e culturale.
ChatGPT ha detto:
La chiesa di Santa Maria Immacolata a Merate fu costruita nel 1630 per seppellire le vittime della peste. Nel 1728 fu ampliata con tre cappelle, un portico, una tribuna e il campanile, assumendo l’aspetto attuale. Nel XIX secolo fu restaurata e divenne sede di una confraternita. Dopo la soppressione napoleonica, la chiesa fu trascurata. Nel 1826 fu restaurata per il Giubileo. Nel XX secolo subì ulteriori restauri e nel 1993 fu trafugato l’altare ligneo seicentesco. Oggi è un luogo storico di interesse culturale.
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