Chiesa Prepositurale di S. Ambrogio

Comune di:
Merate
Esperienza:
Cultura, Esperienza
Tipologia di luogo:
Chiese e luoghi sacri

La chiesa di S. Ambrogio, di origine medievale, fu ricostruita in stile barocco. Scavi recenti confermano la sua antica funzione religiosa e cimiteriale.
Panoramica

Le notizie più antiche sulla presenza di una chiesa in questo luogo risalgono alla Notitia Cleri Mediolanensis del 1398, ma già nell’XI secolo doveva esistere almeno una cappella: in vari atti di compravendita si citano infatti terreni situati tra le chiese di Sant’Ambrogio e Sant’Alessandro (quest’ultima in seguito dedicata a Santa Marta), distante poche decine di metri.

Non si conoscono le forme dell’antico edificio né la sua decorazione originaria. Tuttavia, un’unica fonte della metà del Cinquecento segnala che tra il 1549 e il 1551 fu custodita al suo interno la preziosa tela dell’Ultima Cena del pittore Gaudenzio Ferrari, poi trasferita nella Chiesa della Passione di Milano.

Durante la visita pastorale di San Carlo Borromeo a Merate nel 1571, fu disposta la sistemazione dell’edificio. Qualche decennio più tardi iniziarono i lavori: le fonti menzionano la presenza di un rilievo triangolare con l’effigie di Sant’Ambrogio, rimosso dalla facciata nel 1648 durante l’ampliamento e successivamente ricollocato sulla porta della canonica, dove si trova ancora oggi.


La chiesa attuale è frutto di un rifacimento in età barocca ad opera dell’architetto Carlo Buzzi, autore anche della Chiesa della Madonna del Bosco a Imbersago e di edifici di culto a Roma. La facciata, in laterizio a vista con inserti in granito, presenta quattro nicchie per le statue. Tuttavia, a causa della peste, i lavori rimasero incompiuti: mancano ancora il timpano superiore, il rosone centrale e il rivestimento della facciata.

Nel 1758, secondo le memorie del Prevosto Sala, l’edificio fu completamente risistemato e ornato con stucchi barocchi. L’interno venne arricchito con affreschi settecenteschi e ottocenteschi, e fu realizzato il nuovo altare maggiore su progetto del celebre architetto Leopoldo Pollack, allievo del Piermarini e autore della Villa Reale di Milano, della Villa Belgiojoso di Lecco e del Teatro Sociale di Bergamo.


Nel 1836, secondo lo stesso Sala, la chiesa fu nuovamente sistemata, o meglio “guastata”, con la rimozione degli stucchi e di alcune medaglie dipinte.
Nel 1971, il Prevosto Longoni conservò alcune decorazioni antiche, ma decise di rifarne altre: durante i lavori di sistemazione del presbiterio con la rimozione del vecchio altare, vennero scelte nuove tinte di fondo in tonalità verdi, rosate e pastello per dare omogeneità all’ambiente.

L’organo originario, costruito nel 1842 da Carlo Serassi di Bergamo, fu sostituito nel 1911 da quello attuale, restaurato poi nel 1979.


Nel 2015, durante lavori alla canonica, emersero interessanti testimonianze storiche:

  • un lacerto di selciato in ciottoli (forse collegato all’antico sagrato),

  • un pozzo per l’approvvigionamento idrico,

  • una piccola ara romana frammentaria reimpiegata nella muratura,

  • alcune tombe, a conferma dell’utilizzo antico della zona come luogo religioso e cimiteriale.

Informazioni utili

Indirizzo/Come arrivare:

Chiesa di Sant'Ambrogio, Via Cerri, località Bagolino, frazione Novate Brianza, 23807 Merate (LC)

Galleria fotografica

Comune di:
Array
Esperienza:
Array
Stagione:
Array
Tipologia di luogo:
283